ArcelorMittal ha annunciato di aver chiuso il 2020 con una perdita di 733 milioni di dollari, in riduzione rispetto al rosso di 2,45 miliardi registrato nel 2019. Le vendite tuttavia sono scese del 24,6%, a 53,27 miliardi dai 70,6 miliardi dell'anno precedente a causa sia dell'impatto dell'emergenza Covid-19 sulla domanda di acciaio sia del calo dei prezzi dell'acciaio (-8,7%). L'EBITDA si è attestato a 4,3 miliardi di dollari, in calo del 17,1% su base annua. Il gruppo è riuscito a tornare all'utile per 1,2 miliardi di dollari nell'ultimo trimestre dell'anno, rispetto alla perdita di 261 milioni del terzo trimestre.
Riguardo alle performance operativo del gruppo, nel 2020 ArcelorMittal ha prodotto 71,5 milioni di tonnellate di acciaio grezzo, osia il 20,4% in meno rispetto all'anno precedente, mentre l'output di minerale ferroso è aumentato dell'1,6%, a 58 milioni di tonnellate. Le spedizioni totali di acciaio sono calate del 18,2%, fermandosi a 69,1 milioni di tonnellate.
Nella divisione europea la produzione è cresciuta del 15,2% nel quarto trimestre, raggiungendo 9,1 milioni di tonnellate grazie al graduale miglioramento della domanda, in particolar modo nei settori dell'automotive e manifatturiero. Nonostante il gruppo abbia riavviato alcuni impianti, altri sono rimasti inattivi, tra cui un altoforno a Gand, in Belgio (che dovrebbe tornare operativo a metà febbraio).
Lakshmi Mittal, presidente e CEO di ArcelorMittal, ha affermato che l'impatto della pandemia sull'industria siderurgica è stato significativo, tuttavia si è detto molto orgoglioso di come i dipendenti del gruppo hanno reagito alle avversità «consentendo ad ArcelorMittal di offrire una solida performance operativa». Sulle base delle previsioni economiche attuali, la società si aspetta che nel 2021 il consumo apparente di acciaio a livello globale crescerà del 4,5-5,5%.
Il consiglio di amministrazione della multinazionale franco-indiana ha deciso di riprendere la distribuzione del dividendo base di 0,30 dollari per azione che sarà pagato a giugno 2021 e prevede un ulteriore ritorno per gli azionisti, con un buyback da 570 milioni di dollari.
Come già riportato da SteelOrbis, la società ha annunciato cambiamenti ai vertici con la nomina di Aditya Mittal a Chief Executive Officer di ArcelorMittal.