Il colosso mondiale dell'acciaio, ArcelorMittal, ha comunicato i propri risultati finanziari relativi al primo trimestre del 2019, periodo in cui il suo utile netto è ammontato a 414 milioni di dollari, facendo segnare una contrazione del 65,3% su base annua. I ricavi di vendita sono rimasti stabili a 19,23 miliardi di dollari, in quanto l’impatto dei minori prezzi medi di vendita (-3,1%) è stato compensato da un volume maggiore di spedizioni di acciaio (+2,2%) e da un incremento dei prezzi internazionali di riferimento del minerale ferroso (+10,8%). L'EBITDA, sempre nel primo trimestre, è ammontato a 1,65 miliardi di dollari, facendo registrare una diminuzione del 34,2% su base annua.
La produzione di acciaio grezzo nei primi tre mesi dell’anno è ammontata a 24,1 milioni di tonnellate, calando dello 0,6%, mentre l’output di minerale di ferro ha raggiunto i 14,1 milioni di tonnellate, diminuendo del 3,4%, in entrambi i casi su base annua.
Le interruzioni operative che hanno influenzato negativamente le spedizioni del 2018 non si dovrebbero ripetere, tuttavia saranno compensate in parte dall’impatto della riduzione dell’output in Europa; pertanto, nel 2019 ArcelorMittal prevede di registrare una crescita delle spedizioni di acciaio rispetto all’anno precedente.
Secondo ArcelorMittal, nel 2019 le spedizioni di minerale di ferro al prezzo di mercato dovrebbero risultare stabili rispetto al 2018, con aumenti in Liberia e ArcelorMittal Mines Canada (AMMC) che compenseranno un calo dei volumi in Messico (dovuto in parte all’esaurimento della miniera di Volcan).