ArcelorMittal Europe, divisione europea del maggior produttore siderurgico mondiale, ha annunciato i dettagli del suo piano per diventare "carbon neutral" entro il 2050. La società prevede di ridurre le emissioni di carbonio del 30% entro il 2030.
ArcelorMittal ha affermato che il primo percorso verso la neutralità carnonica è denominato Smart Carbon e prevede la sostituzione del carbonio con carbonio circolare ed elettricità rinnovabile al 100%. Il secondo percorso prevede l'utilizzo della tecnologia DRI che prevede il passaggio dal gas naturale all'idrogeno. La più importante differenza tra i due percorsi è che Smart Carbon sarà in grado di fornire risultati in tempi inferiori grazie all'utilizzo di tecnologie complementari.
L'obiettivo di ArcelorMittal Europe per il 2030 combina le tecnologie Smart Carbon e un maggiore utilizzo del rottame, in particolare sviluppando nuovi modi per aumentare l'utilizzo di rottami metallici di bassa qualità – difficile da riciclare – nel processo primario di produzione dell'acciaio. «Oggi il più grande ostacolo alla transizione verso l'acciaio a emissioni zero è l'assenza delle giuste condizioni di mercato – ha dichiarato Geert Van Poevoorde, CEO di ArcelorMittal Europe - Flat Products –. I costi finanziari della realizzazione di acciaierie a emissioni zero sono innegabilmente enormi. Tuttavia, con un cambiamento delle condizioni di mercato derivante dall'attuazione delle giuste politiche, i produttori di acciaio europei saranno in grado di sbloccare i mezzi per ridurre le emissioni a livello globale, garantendo al contempo che l'industria siderurgica europea rimanga competitiva».