Il produttore siderurgico brasiliano ArcelorMittal Brazil, parte del gruppo ArcelorMittal, ha pubblicato i risultati relativi al 2017, anno in cui ha registrato un crollo dell’utile, ammontato a 475.000 real (137.766 dollari) rispetto agli 803 milioni di real (232,8 milioni di dollari) del 2016.
La società ha attribuito il calo dell’utile ad una svalutazione di 497 milioni di real (144 milioni di dollari).
Nonostante il calo dei profitti, ArcelorMittal Brazil ha visto i suoi ricavi netti nel 2017 aumentare del 17,8%, a 20,3 miliardi di real (5,8 miliardi di dollari).
Venendo ai risultati operativi, la produzione di acciai lunghi da parte di ArcelorMittal Brazil nel 2017 è ammontata a 10 milioni di tonnellate, mentre le vendite di acciaio sono rimaste stabili a 9,7 milioni di tonnellate, come nell’anno precedente.
Dei 9,7 milioni di tonnellate delle vendite del 2017, il 51% è stato destinato al mercato dell’export, mentre il restante 49% è stato fornito al mercato interno brasiliano.
I ricavi di 7,8 miliardi di real (2,2 miliardi di dollari) derivanti dalle esportazioni rappresentano il 38% dei ricavi totali del produttore di acciaio nel 2017.
ArcelorMittal Brazil ha esportato maggiormente bramme e prodotti semilavorati provenienti dall’acciaieria di Tubarao, situata nello stato di Espirito Santo. Le esportazioni di bramme sono state dirette perlopiù verso il laminatoio statunitense di Calvert (di proprietà di ArcelorMittal e Nippon Steel).
Il margine EBITDA, infine, è sceso al 13% dal 14% del 2016.
1 USD = 3,44 BRL (23/04/2018)