Altre riduzioni temporanee dell'output in Francia, Germania e Spagna.
ArcelorMittal annuncia un'ulteriore riduzione della produzione in Europa. Dopo il taglio di 3 milioni di tonnellate annunciato a inizio maggio, il colosso dell'acciaio ha parlato di nuove misure per allineare i livelli produttivi alla domanda presente sul mercato. La società sostiene di risentire ancora della scarsa domanda e degli elevati livelli di importazione in Europa.
Stavolta nessun numero preciso, ma solo l'indicazione degli stabilimenti dove le attività subiranno un rallentamento. Nell'immediato, ArcelorMittal ridurrà la produzione degli altiforni di Dunkirk in Francia e di Eisenhüttenstadt in Germania. Nel quarto trimestre, invece, sarà il turno dello stabilimento di Brema, sempre in Germania, dove sarà prolungata la fermata prevista per la manutenzione dell'altoforno. Infine, sarà esteso il fermo produttivo programmato sempre per il quarto trimestre di quest'anno per l'altoforno nelle Asturie, in Spagna.
Geert Van Poelvoorde, CEO di ArcelorMittal Europe Flat Products, ha precisato in una nota che si tratta di misure temporanee che saranno revocate non appena si registrerà un miglioramento delle condizioni di mercato. «È stata una decisione difficile - ha detto Van Poelvoorde - ma, se si considera il livello di debolezza del mercato, riteniamo si tratti della decisione più prudente. Nel frattempo i nostri dipendenti rimangono la nostra priorità e stiamo facendo il necessario per assicurarci che siano danneggiati il meno possibile dalla situazione».
Due settimane fa, il CEO di ArcelorMittal Italia Matthieu Jehl aveva chiarito che a Taranto quest'anno saranno prodotti 5 milioni di tonnellate di acciaio.