A partire dal 20 giugno il governo dell’Arabia Saudita ha istituito dazi addizionali su vari prodotti siderurgici. Pur in assenza di dichiarazioni ufficiali, il numero dei prodotti sottoposti a dazio secondo fonti di mercato è stato ridotto da 1.040 a 575. Ciononostante, il gruppo di prodotti siderurgici resta soggetto ai dazi addizionali. Non è stato reso noto per quanto tempo rimarranno in vigore le misure, ma la maggior parte degli operatori di mercato sono convinti che si tratti di una decisione permanente.
I dazi colpiscono principalmente le importazioni di acciai piani. Al contrario, il commercio di tondo verso l'Arabia Saudita non ne risente in quanto è da anni estremamente limitato. Le importazioni di billette, che sono piuttosto significative, non subiranno grossi impatti dal momento che gli importatori sono esentati dal pagamento della tassa sulle importazioni. Un produttore locale ha commentato che «probabilmente c’è stato un ritardo nel riconsiderare il numero dei beni inclusi nell’elenco in quanto si è ritenuto che insieme all’aumento dell'IVA dal 5% al 15% l’incremento dei dazi avrebbero avuto un impatto troppo negativo» sul mercato.