Le voci riguardo all’interruzione alla produzione da parte di Amurstal, tra i maggiori fornitori di billette nella Russia orientale, sono state smentite. Secondo quanto affermato dal CEO della società, Amurstal continuerà le sue operazioni nonostante a dicembre l’output sia stato ridotto. Di conseguenza, gli acquirenti asiatici di billette difficilmente si troveranno di fronte ad una cancellazione dei contratti; tuttavia, alcune spedizioni potrebbero registrare dei ritardi.
A fine novembre Torex Group – società madre di Amurstal – aveva previsto un’interruzione della produzione a dicembre a causa della carenza di rottame e delle limitazioni ai prestiti bancari. Il CEO Sergey Kuznetsov ha dichiarato però che l’acciaieria continuerà ad operare, ma riducendo l’output di dicembre. Se in precedenza la produzione di billette prevista per l’ultimo mese dell’anno ammontava a 90.000 tonnellate, ora ne saranno prodotte “solamente” 72.000, oltre alle 21.500 di acciai lunghi. «Dopo il gran clamore sollevato dai media – ha dichiarato Kuznetsov –, abbiamo modificato il piano e solo la settimana scorsa siamo riusciti a stabilizzare la situazione attraverso la fornitura di rottame e la spedizione di prodotti finiti». Il CEO ha poi aggiunto che l’impianto da inizio dicembre ha prodotto 16.500 tonnellate di billette, perciò il nuovo obiettivo può essere raggiunto.
Secondo le fonti di mercato il carico destinato a un cliente filippino a dicembre è stato posticipato, ma l’amministrazione di Amurstal assicura che nessun ordine verrà cancellato. Il produttore sta vendendo mensilmente almeno 50.000 tonnellate di billette sul mercato export.
Un operatore del mercato si sarebbe assicurato un carico di 20.000-25.000 tonnellate di billette con spedizione a metà gennaio/inizio febbraio. I prezzi di vendita delle billette verso le Filippine si attesta a 440 $/t CFR per la maggior parte dei fornitori, mentre i clienti continuano a fare offerte sui 435 $/t CFR.
Nel 2018 Amurstal ha prodotto complessivamente 650.000 tonnellate di billette, mentre nel 2019 l’output dovrebbe ammontare a 950.000 tonnellate, volume vicino alla piena capacità.