L’associazione siderurgica latinoamericana Alacero ha annunciato che il 6 novembre, a Cartagena de Indias, in Colombia, ha avuto inizio la 59° edizione del Latin American Steel Congress. Circa 400 leader e rappresentanti della catena di fornitura mondiale dell’acciaio discuteranno della sostenibilità e della competitività del settore, delle nuove realtà nel commercio globale e regionale e di altre sfide che l’industria siderurgica dovrà affrontare.
Secondo il presidente di Alacero Jefferson de Paula, l’America Latina si sta avviando verso un secondo anno di ripresa, nonostante lo scenario sia caratterizzato dalle incertezze che hanno colpito soprattutto i paesi della regione, come Argentina, Brasile e Messico, durante la prima metà dell'anno. “Queste circostanze, sommate all’instabilità dei mercati finanziari, alle variazioni dei tassi di cambio e all'aumento del protezionismo globale, hanno rallentato l'attività economica nella regione”, ha spiegato De Paula.
Per il prossimo anno, Alacero prevede che il continente continuerà a crescere, ma ciò dipenderà dai piani economici che saranno attuate in questo periodo di nuovi governi in Messico, Brasile e in seguito alle elezioni presidenziali in Argentina.
Nonostante lo scenario risulti estremamente difficile, data l'espansione delle misure protezionistiche a livello mondiale e date le incertezze negli scenari politici ed economici di diversi paesi della regione, la produzione di acciaio grezzo in America Latina dovrebbe raggiungere i 66,3 milioni di tonnellate nel 2018, mettendo a segno una crescita del 3,2% su base annua. Per quanto riguarda la domanda di acciai laminati, l'America Latina dovrebbe registrare un aumento dell'1,3% rispetto al 2017, raggiungendo i 68,5 milioni di tonnellate. Infine, Alacero prevede che la produzione di laminati a caldo raggiungerà i 52,8 milioni di tonnellate, con un incremento del 3,2% su base annua.