Nelle ultime ore il Parlamento europeo, la Commissione ed il Consiglio hanno raggiunto un accordo informale sulla proposta di regolamento di modifica della metodologia antidumping, quale risposta alle pratiche commerciali sleali di paesi terzi che effettuano pesanti interferenze statali nell'economia. Axel Eggert, direttore generale di EUROFER, ha commentato la notizia definendo l'accordo "importante" per garantire che le attività in Europa siano protette a sufficienza dal dumping da parte di paesi che provocano significative distorsioni sui mercati. EUROFER si aspetta che ora la Commissione Europea dimostri la praticabilità di questa nuova metodologia.
EUROFER ha ricordato che la creazione di una nuova metodologia per il calcolo del dumping da paesi terzi prende piede dall'abbandono della distinzione tra paesi ad "economia di mercato" e non.
La Commissione Europea pubblicherà una relazione dettagliata che descriverà la situazione specifica dei singoli paesi esportatori, concentrandosi sulle "distorsioni significative" dei prezzi e dei costi, indicando chiaramente anche il significato di tali distorsioni.
"L'industria europea - ha spiegato Eggert - necessita di un ambiente commerciale coerente e, poiché il dumping mina la nostra economia, è più importante che mai che l'UE possa combattere questa piaga in modo rapido, efficace e prevedibile. Una volta che la nuova metodologia sarà stata approvata dall'UE, dovrà funzionare concretamente nel difendere i posti di lavoro e l'industria europea contro il dumping da parte di quei paesi con gravi distorsioni del mercato - che è poi l'approccio adottato dagli Stati Uniti".