Secondo i dati pubblicati dalla World Steel Association (worldsteel) la produzione mondiale di acciaio grezzo nel mese di novembre è stata pari a 147,8 milioni di tonnellate, facendo segnare un calo del 2,44% rispetto a novembre 2018 ma rimanendo pressoché stabile su base mensile. Nel periodo da gennaio a novembre l’output è cresciuto invece del 2,7%, attestandosi a 1,7 miliardi di tonnellate.
Nei primi undici mesi del 2019 la produzione di acciaio grezzo in Asia è aumentata del 5,1% raggiungendo 1,2 miliardi di tonnellate, di cui 904,17 milioni prodotti in Cina (+7%), 91,53 milioni prodotti in Giappone (-4,5%), 101,95 milioni in India (+2%) e 66,03 milioni in Corea del Sud (-0,4%), dati su base annua.
I 28 paesi membri dell’Unione Europea hanno sfornato nel periodo considerato 148,45 milioni di tonnellate di acciaio grezzo, dato in calo del 4,2% annuo. La produzione di acciaio grezzo della Germania è stata pari a 37 milioni di tonnellate (-5,4%), quella dell’Italia è stata pari a 21,82 milioni (-4,4%), quella della Francia è ammontata a 13,53 milioni (-5,1%).
Tra gennaio e novembre la Turchia ha prodotto 30,86 milioni di tonnellate di acciaio grezzo, dato in calo del 10,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La produzione dell’Iran si è attestata a 23,65 milioni di tonnellate (+5,3%). L’area CIS ha prodotto acciaio grezzo per 91,96 milioni di tonnellate (-0,5%), con 65,6 milioni forniti dalla Russia (-0,6%) e 19,3 milioni dall’Ucraina (+0,4%).
Nello stesso periodo in Nord America la produzione di acciaio grezzo è stata pari a 110,1 milioni di tonnellate facendo segnare una flessione dello 0,6%, con gli USA che hanno prodotto 80,6 milioni di tonnellate (+1,9%) e il Messico 17 milioni (-8%). Contestualmente la produzione di acciaio grezzo in Sud America è ammontata a 38,06 milioni di tonnellate (-8,3%), con il Brasile che da solo ha contribuito per 29,82 milioni di tonnellate (-8,8%).