Partenza in salita per la produzione mondiale di acciaio grezzo, che nel primo mese di quest'anno è ammontata a 155 milioni di tonnellate, facendo registrare un calo del 6,1% rispetto a gennaio 2021. I dati provengono dal consueto report mensile della World Steel Association (worldsteel).
A gennaio, in Asia e Oceania, la produzione di acciaio grezzo è ammontata a 111,7 milioni di tonnellate, calando dell'8,2%. La Cina ha prodotto 81,7 milioni di tonnellate (-11,2%). 7,8 milioni di tonnellate sono stati prodotti dal Giappone (-2,1%), 10,8 milioni di tonnellate dall'India (+4,7%) e 6 milioni di tonnellate dalla Corea del Sud (-1%). Tutte le variazioni sono calcolate su base annua.
L'Ue-27 ha sfornato 11,5 milioni di tonnellate di acciaio grezzo, dato in calo del 6,8%. 3,3 milioni di tonnellate sono state prodotte dalla Germania, -1,4% rispetto gennaio 2021. L'Italia, secondo i dati di Federacciai, ha prodotto 1,8 milioni di tonnellate, il 3,9% in meno su base annua.
La Turchia ha prodotto 3,2 milioni di tonnellate di acciaio grezzo (-7,8%). L'area CIS ha prodotto acciaio per 9 milioni di tonnellate (+2,1%), dei quali si stima che 6,6 milioni siano stati prodotti in Russia (+3,3%).
Nello stesso mese in Nord America la produzione di acciaio grezzo è stata pari a 10 milioni di tonnellate, facendo segnare un aumento del 2,5%, con gli Usa che hanno prodotto 7,3 milioni di tonnellate (+4,2%). A gennaio 2022, l'output in Sud America è ammontato a 3,7 milioni di tonnellate (-3,3%), con il Brasile che da solo ha contribuito per 2,9 milioni di tonnellate (-4,8%).