Secondo i dati della Joint Plant Commission (JPC), organo del Ministero indiano dell'Acciaio, la Cina è stata la principale destinazione delle esportazioni indiane di acciaio nel primo semestre dell'anno fiscale 2020/21 (periodo aprile-settembre 2020). Le esportazioni sono ammontate a 1,9 milioni di tonnellate di acciaio, rispetto alle 2.500 tonnellate dello stesso periodo dell'anno scorso. La seconda destinazione dell'acciaio indiano è stato il Vietnam con 1,61 milioni di tonnellate, rispetto agli 1,04 milioni di tonnellate dello sto periodo dello scorso anno.
Nel periodo in oggetto, l'India è stata un'esportatrice netta di acciaio. L'export, in crescita del 66,3% su base annua, è ammontato a 6,54 milioni di tonnellate. La maggior parte del volume delle esportazioni, circa il 70%, è stato rappresentato dai coils laminati a caldo (HRC). L’import si è attestato a 1,99 milioni di tonnellate, in calo del 50,6%.
Tuttavia, a settembre le esportazioni indiane di acciaio hanno mostrato segni di rallentamento sulla scia della crescente domanda interna da parte di diversi settori chiave, tra cui l'automotive e i beni di consumo durevoli.
I dati della JPC mostrano che le esportazioni di settembre 2020 hanno fatto registrare diminuzioni del 16,8% su base mensile e del 15,2% su base annua, ammontando a 864.000 tonnellate.