Acciaierie Venete ha annunciato di aver completato presso lo stabilimento di Padova un importante investimento incentrato sulla metallurgia secondaria, che «rappresenta un'area chiave per i progetti di sviluppo dell'azienda in termini di nuovi prodotti, miglioramento e consolidamento dei livelli qualitativi standard, incremento della produttività, creazione di know-how e qualificazione del personale».
L'azienda ha spiegato che «il nuovo assetto impiantistico del reparto fuori forno, unico nel suo genere nel contesto della siderurgia italiana, è ora composto da: 3 forni siviera (LF), 2 impianti di degasaggio (VD) ed 1 postazione di scorifica meccanizzata. A tali caratteristiche si somma anche la capacità di aggiungere determinate ferroleghe sottovuoto. La gestione del processo di affinazione è coadiuvata da funzioni di automazione dedicate ed interconnesse».
Il nuovo set-up permette di produrre "clean steel" mediante un processo metallurgicamente robusto, affidabile e riproducibile; di migliorare le caratteristiche inclusionali nelle produzioni degli acciai speciali; la messa a punto di nuove metodiche di produzione in metallurgia secondaria, sfruttando la capacità di aggiungere ferroleghe durante il trattamento sottovuoto; la gestione accurata dei diversi metodi di produzione.
I miglioramenti riguardano anche i volumi di produzione e i consumi di energia ed elettrodi: la produttività relativa agli acciai speciali trattati sottovuoto vede un incremento compreso tra il +10% e +15%; l'operatività risulta migliorata grazie ad una più efficiente gestione delle siviere in zona LF, con un risparmio energetico iniziale del 3% (a regime dovrebbe arrivare al 5%) ed un conseguente minor consumo complessivo degli elettrodi; infine, il layout razionalizza le fasi di movimentazione e sosta delle siviere riducendo attese e tempi morti nelle sequenze di colata.
I progressi, ha concluso Acciaierie Venete, «si inseriscono in un programma di innovazioni tecnologiche necessarie per mantenere la leadership a livello europeo nel settore degli acciai speciali».