Acciaierie d'Italia, l'ad Morselli: nel primo semestre ritorno all'utile 

giovedì, 01 luglio 2021 16:26:42 (GMT+3)   |   Brescia
       

La prima metà del 2020 «ha segnato il ritorno, per la prima volta dopo tanto tempo, all'utile netto», ha rivelato Lucia Morselli, ad di Acciaierie d'Italia, in un'intervista pubblicata oggi da Il Sole 24 Ore. «Abbiamo ancora qualche difficoltà nei conti, a causa della pandemia, ma in misura neppure lontanamente comparabile» ha aggiunto.

«L'ex Ilva – ha spiegato – ha cancellato il rosso dai conti e, nonostante le difficoltà dell'emergenza sanitaria, segna un numero positivo all'ultima riga del conto economico, quello che finirà nel patrimonio netto. Questo fa giustizia di fantasie e aberrazioni sulle perdite del gruppo che sono state dette e scritte».

«Nel primo trimestre di quest'anno – ha continuato Morselli – il gruppo ha guadagnato qualche milione al mese, che sono raddoppiati nel secondo trimestre. Il tutto senza debiti finanziari. Ripeto, senza debiti finanziari con nessuno, comprese le banche». Ora «confidiamo che Invitalia, l'azionista pubblico, entrando in consiglio darà attuazione ai propri impegni contrattuali, In tutto poco più di 2 miliardi: 400 milioni di aumento del capitale sono già stati versati, mentre mancano circa 700 milioni di garanzie per il finanziamento SACE, più 900 milioni di rimborsi e sostegni agli investimenti, variamente assortiti. ArcelorMittal ha provveduto finora a sostenere la azienda con un versamento di capitale di 1,8 miliardi. Adesso tocca allo Stato tramite Invitalia fare quanto pattuito, in base al contratto sottoscritto a dicembre 2020».

Morselli ha confermato che l'azienda sta beneficiando della congiuntura positiva per l'industria siderurgica: «Il mercato è favorevole e l'azienda lavora molto. Tuttavia fino all'agosto 2023 dobbiamo rispettare dei vincoli ambientali che impediscono di accelerare ancora di più la produzione».

Parlando di transizione ecologica, l'ad ha fornito un'anticipazione: «Gli impianti dell'ex Ilva sono in grado di produrre già da ora anche idrogeno, utilizzabile nella produzione di acciaio tramite ciclo integrale. In tempi brevi ci saranno novità sull'utilizzo dell'idrogeno in linea di produzione. Sarà un esempio virtuoso di economia circolare altamente sostenibile». Infine, riguardo all'altoforno 5, il più grande d'Europa, spento dal 2015, Morselli ha affermato che l'ex Ilva è «nella fase della progettazione» e che «servono due anni e mezzo, tre, in coerenza con il piano di rilancio».


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