Secondo gli ultimi dati ufficiali il numero delle trivelle petrolifere attive negli USA alla fine della scorsa settimana si attestava a 477, ovvero 68 unità in meno rispetto alla stessa settimana del 2015 e ad un valore inferiore di oltre il 50% rispetto alle 1.098 trivelle attive all’inizio del dicembre 2014.
Nel frattempo il recente meeting dell’OPEC che sembra aver trovato un accordo sui tagli alla produzione non ha convinto fino in fondo gli operatori americani che sono ancora preoccupati del problema della sovrapproduzione.
Nel frattempo i prezzi spot sul mercato locale continuano ad essere negoziati one-to one in quanto le scorte di materiale a terra sono davvero molto alte.
Occhi quindi puntati al prossimo anno quando sarà più chiara la possibile evoluzione del mercato in funzione delle politiche sulla gestione delle estrazioni petrolifere messe in atto da Donald Trump.