Il prezzo del petrolio si è indebolito in questi giorni dopo che il report dell’OPEC ha evidenziato delle difficoltà nel concordare i tagli di produzione che potrebbero dare un sostegno ai prezzi. L’incontro dei vertici OPEC in programma oggi a Vienna rischia infatti di dimostrarti ancora una volta inconcludente.
In questo contesto il numero delle trivelle attive negli USA, seppur in miglioramento, resta troppo basso per scaldare gli animi del mercato. Con 474 unità attive, ci si trova ben al di sotto delle 1.572 unità attive nell’ultima settimana di novembre 2014.
Gli operatori del settore OCTG stanno quindi (da tempo) portando avanti misure di downsizing e questo pesa ulteriormente sul prezzo dei tubi, di cui negli Stati Uniti c’è una grande disponibilità in termini di scorte a terra. Le transazioni sono quindi per piccoli lotti trattati volta per volta a seconda delle necessità di liquidità del venditore.