Il mercato cinese dei tubi saldati è stazionario. I produttori non stanno spingendo sui prezzi di listino in quanto molti operatori non hanno ancora ripreso l'attività dopo il Capodanno cinese, perciò nelle ultime tre settimane le quotazioni locali ed export dei tubi saldati cinesi sono rimaste invariate. D'altro canto, negli ultimi tre mesi tutte le principali acciaierie del paese hanno incrementato le quotazioni locali ed export dei piani, sull'onda dei crescenti costi delle materie prime. In particolare, Baosteel ha aumentato i prezzi dei laminati a caldo consegnati a marzo di 45 $/ton rispetto alle consegne del mese precedente. Al contempo, la domanda della clientela locale (in particolare dei settori automotive ed edile) non si riprenderà prima della primavera. Molti operatori di mercato sono ottimisti, prevedendo che si verificherà una decisa ripresa degli acquisti anche da parte dei clienti stranieri. In questo contesto, è prevedibile che i prezzi dei tubi saldati in Cina incominceranno a crescere a breve, sospinti dai costi delle materie prime, dall'inflazione galoppante e da positive prospettive future.
Le quotazioni locali dei tubi saldati da 2"-6" grado Q215-Q235 sono a 730-775 $/ton franco partenza, mentre gli stessi tubi grado B a norma ASTM A53 costano 805-850 $/ton franco partenza (i prezzi sono intesi Iva 17% inclusa).
Secondo i dati della CISA (China Iron and Steel Association), in dicembre la Cina ha prodotto 3,241 milioni di tonnellate di tubi saldati, con un incremento mensile del 2,24% ma un calo del 10,7% rispetto all'ultimo mese del 2009. Nel complesso del 2010, invece, la produzione dei prodotti in esame ha superato del 6,5% quella dell'anno precedente, a quota 32,4 milioni di tonnellate.
I prezzi export dei tubi saldati da 2"-6" grado B a norma ASTM A53 variano da 780 a 850 $/ton FOB a seconda del produttore e del mercato di acquisto.