Dall'inizio del Ramadan la domanda di tubi senza saldatura in Arabia Saudita ha registrato un continuo calo, dopo che nel mese di luglio le quotazioni avevano seguito un andamento piatto. Inoltre, se è vero che il margine inferiore del range di prezzo dell'import cinese ha subito un incremento di 30 $/ton, quello superiore è rimasto immobile, producendo un semplice restringimento della forbice. Le quotazioni import dall'Ucraina sono rincarate di un massimo di 20 $/ton, mentre i fornitori russi hanno ribassato le loro offerte di 50 $/ton. Nel corso dell'ultimo mese, inoltre, i principali produttori del Sud Africa (ArcelorMittal), del Giappone (Sumitomo), di Francia e Germania (V&M) hanno accresciuto le rispettive offerte di un massimo di 50 $/ton ma, nonostante questi movimenti, la clientela saudita non ha mostrato interesse nei confronti del materiale di importazione. I compratori ritengono che non si verificheranno grandi correzioni di prezzo in agosto, quanto piuttosto in settembre, una volta terminato il Ramadan.
Alcuni commercianti locali hanno comunicato a SteelOrbis che il produttore saudita Jubail Energy Services Company (JESCO) offre tubi ss da 6"-12" grado B a norma API 5L a 1.100-1.150 $/ton franco fabbrica.
Dalla Cina giungono offerte per tubi ss da 2"-6" grado B a norma ASTM A106/API 5L a 1.050-1.100 $/ton CFR.
Dall'Ucraina i tubi senza saldatura di Interpipe da 2"-6" grado B a norma ASTM A106/API 5L vengono offerti a 1.170-1.240 $/ton CFR e dalla Russia quelli di Volzhsky da 2"-10" grado B a norma ASTM A106 a 1.150-1.200 $/ton CFR.
ArcelorMittal richiede 1.200-1.300 $/ton per i suoi tubi ss da 2"-6" grado B a norma API 5L prodotti in Sud Africa, mentre le offerte più care sono quelle francesi e tedesche (V&M) e giapponesi (Sumitomo) per tubi da 2"-10" grado B a norma ASTM A106/API 5L, che si collocano nel range 1.450-1.500 $/ton CFR.