Fin dall'invasione russa dell'Ucraina, le esportazioni di ghisa d'affinazione (BPI) dall'Ucraina sono rimaste fortemente limitate. A parte la sospensione forzata delle operazioni in tutti gli stabilimenti all'inizio della guerra, i produttori di ghisa hanno dovuto affrontare gravi sfide logistiche a causa del blocco dei principali porti marittimi. Tuttavia, dopo il riavvio della produzione di ghisa in alcune unità, gli esportatori con sede in Ucraina hanno ripreso le trattative con i loro tradizionali clienti esteri. Inoltre, la scorsa settimana sono state chiuse alcune transazioni.
SteelOrbis ha appreso di una vendita di 50.000 tonnellate di BPI dall'Ucraina a un distributore statunitense al prezzo di 830 $/ton CFR porto di New Orleans. È interessante notare che il prezzo è superiore di 100 $/t rispetto alle offerte d'acquisto espresse nella stessa settimana dai buyer statunitensi per la ghisa indiana.
Inoltre, nel Sud Europa sono state vendute circa 20.000-25.000 tonnellate di ghisa ucraina. I prezzi si sono collocati in un range piuttosto ampio, ovvero ovvero 790-840 $/t CFR, a seconda del porto di scarico.
Nel frattempo, i fornitori di ghisa con sede in Russia hanno continuato a tagliare i prezzi in modo aggressivo, sebbene la maggior parte di loro stia incontrando serie difficoltà nell'assicurarsi clienti. «I mercati stanno peggiorando ogni giorno con offerte dalla Russia molto inferiori ai livelli di mercato – ha affermato un trader –. Tuttavia, anche numeri così bassi non garantiscono di ottenere un ordine. Sono pochissimi i clienti disposti ad acquistare rottame russo nelle condizioni attuali». Come riportato in precedenza da SteelOrbis, la scorsa settimana sono state registrate offerte di ghisa dalla Russia verso l'Europa a 620-650 $/t CFR.
In Turchia, le offerte dalla Russia si sono attestate a 520-540 $/t CFR, anche se all'inizio della scorsa settimana si era parlato molto di un'accordo a 500 $/t CFR per della ghisa prodotta da Donetsk Metallurgical Plant. «Ho sentito che DMZ ha smesso di offrire ora poiché la loro produzione non è redditizia a questi livelli di prezzo», ha affermato un trader internazionale. «Sembra che 500 $/t FOB sia un prezzo sottocosto per molti produttori», ha aggiunto un'altra fonte.
Nel frattempo, i produttori di ghisa con sede in Brasile non hanno voluto ridurre i prezzi in modo troppo drastico e hanno continuato ad offrire materiale a 900 $/t FOB per le spedizione di agosto, un prezzo molto lontano da quello di mercato.