India, coils laminati a caldo: prezzi stabili ma i venditori hanno allocazioni minori, offerte frenate

martedì, 25 luglio 2023 16:05:00 (GMT+3)   |   Calcutta
       

I prezzi dei coils a caldo (HRC) provenienti dall’India sono rimasti relativamente stabili, ma gli operatori hanno affermato che si tratta di un dato «fittizio», in quanto le acciaierie hanno in gran parte evitato di presentare offerte a causa dell’incertezza sull’andamento dei prezzi nella maggioranza delle destinazioni principali, e l’attività commerciale si è mossa a malapena con operazioni di «acquisto di emergenza» da parte di alcuni distributori con sede in Europa.

I prezzi, dunque, si sono ampiamente assestati sui 570-615 $/t FOB, contro i 565-615 $/t FOB della scorsa settimana. Secondo le fonti, al momento c’è meno disponibilità di HRC indiani a causa di un problema produttivo che si è verificato presso JSW: hanno perso volumi per una chiusura manutentiva. «Suppongo che quando [JSW] tornerà per le spedizioni di fine settembre, partirà dall’Europa» ha dichiarato a SteelOrbis un operatore locale.

Un’altra fonte ha commentato: «Se al momento si sentono offerte dall’India corrispondono all’idea di prezzo dei trader, a meno che non siano troppo elevate e per l’Europa».

Sempre secondo le fonti le quote per l’UE sono quasi esaurite, e gli accordi – per piccoli volumi – arrivavano dai distributori che avevano bisogno di forniture di emergenza in Europa, dato che alcune acciaierie stanno iniziando le chiusure di manutenzione durante l’imminente periodo di vacanza, che porteranno a una riduzione delle forniture locali.

Nella regione del Golfo l’attività di acquisto ha raggiunto il minimo: scarsa domanda industriale e distributori completamente riforniti. Come conseguenza dell’ampliamento del divario domanda-offerta, le acciaierie locali stanno evitando nuove offerte; stanno invece aspettando il delinearsi di una tendenza di prezzo più definita e, intanto, pare stiano riducendo le allocazioni del 15-25% per il trimestre luglio-settembre.

Almeno due fonti hanno affermato che la domanda in destinazioni asiatiche come il Vietnam è «positiva», ma i prezzi praticabili sono sfuggenti per le acciaierie indiane: gli acquirenti cercano valutazioni di circa 590 $/t su base CFR.


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