Negli ultimi giorni in Cina le misure per la riduzione dei consumi di energia e delle emissioni inquinanti hanno innescato aumenti sia per i prezzi dei piani destinati al mercato locali sia per quelli export. Inoltre, in seguito ai rincari dei future siderurgici locali, le quotazioni export dei coil laminati a caldo (HRC) hanno raggiunto i 630 $/ton FOB. Si presume che in futuro l'andamento del mercato cinese sarà condizionato dalla domanda locale più che dalle politiche governative.
Nell'area CIS, dove alcune acciaierie hanno pubblicato i listini di ottobre, i prezzi sono cresciuti mediamente di 15-20 $/ton rispettando le previsioni degli operatori. Questa settimana sui mercati internazionali la russa Severstal propone gli HRC a 595 $/ton FOB (+15 $/ton) ed i coil laminati a freddo (CRC) a 710 $/ton FOB. Come già registrato lo scorso mese, le acciaierie russe sembrano voler destinare all'export limitati quantitativi di CRC.
Per quanto riguarda l'Europa, dato che nel post-vacanze la domanda si sta mostrando in aumento, con ogni probabilità le acciaierie annunceranno rincari di 20-30 €/ton. Anche se i compratori del Vecchio Continente sostengano di non essere pronti ad accettare le cresciute quotazioni dei prodotti d'importazione, è emerso un aumento delle richieste dei centri servizi e degli utilizzatori finali.
All'inizio di settembre i mercati di Medio Oriente e Nord Africa sono rimasti sottotono per l'approssimarsi delle celebrazioni dedicate alla fine del Ramadan. Si presume che in queste aree la domanda migliorerà nel corso della prossima settimana. Alcuni esperti di mercato sostengono infatti che in base a quella che sarà la congiuntura economica globale i compratori mediorientali e nordafricani potrebbero intensificare le attività di acquisto.