Europa, piani: prezzi dei laminati a caldo relativamente stabili, ma persiste la tendenza al rialzo sia a livello locale che per le importazioni

giovedì, 16 novembre 2023 18:44:25 (GMT+3)   |   Istanbul
       

Sebbene il sentiment sia leggermente migliorato nelle ultime settimane sul mercato europeo dei laminati a caldo (HRC), il range dei prezzi delle offerte nazionali è rimasto per lo più invariato, con solo lievi aumenti in alcune transazioni. Tuttavia, questa settimana si parla sempre più spesso di un ulteriore aumento dei prezzi dei laminati a caldo locali a fine dicembre/all’inizio del primo trimestre del 2024, fino a 700 €/t franco produttore. Inoltre, i fornitori esteri di HRC hanno continuato a testare il mercato con offerte più alte, che hanno portato a una serie di accordi per i materiali provenienti da Turchia e India in particolare, dati i loro tempi di consegna più brevi rispetto ad altri fornitori asiatici.

In particolare, le offerte delle acciaierie sono rimaste sui 650-680 €/t franco produttore, con la fascia inferiore del range corrispondente ai prezzi delle acciaierie italiane, mentre la fascia superiore corrisponde alle offerte del nord. «Le acciaierie dell’UE cercano un minimo di 650 €/t franco produttore» ha dichiarato a SteelOrbis un operatore locale. «ArcelorMittal offre 670 €/t reso cliente in Italia per gennaio, ma abbiamo sentito che nella prossima tornata per i materiali di febbraio aumenteranno le quotazioni fino a 720 €/t reso».

La maggior parte dei distributori stima che il livello dei prezzi praticabili sia ancora intorno ai 645 €/t franco produttore nel Nord Europa, come la scorsa settimana, sebbene siano già state segnalate alcune transazioni a 650-660 €/t franco produttore. Inoltre, in Italia sono stati rilevati prezzi praticabili di almeno 630-635 €/t franco produttore, in aumento di 10 €/t rispetto alla settimana precedente.

La maggior parte dei fornitori stranieri di HRC ha cercato di aumentare le proprie offerte per gli acquirenti europei questa settimana a 615-645 €/t CFR, registrando un aumento di 5-25 €/t rispetto alla settimana precedente. Inoltre, secondo le fonti, diversi fornitori turchi sono riusciti a realizzare nuove vendite sia nell’Europa meridionale che in quella settentrionale, grazie ai tempi di consegna più brevi rispetto agli altri fornitori. In particolare, un’acciaieria turca avrebbe venduto circa 30.000 tonnellate in totale in poche tornate, a un prezzo compreso tra i 625 e i 655 $/t CFR, ovvero 605-633 €/t CFR, dazio incluso, per la spedizione di dicembre. Inoltre, è stata segnalata un’altra vendita di 12.000 tonnellate di HRC dalla Turchia direttamente dall’acciaieria a circa 695 $/t CFR, o 640 €/t CFR, dazio incluso.

Inoltre, le prenotazioni di HRC proveniente dall’India per 20.000 tonnellate sono state concluse dalle acciaierie in diversi lotti, con un prezzo medio di circa 685-690 $/t CFR Anversa, che si traduce in circa 631-635 €/t CFR. Infine, la maggior parte delle offerte di HRC dall’India da parte delle acciaierie è stata segnalata a 640 €/t CFR per la spedizione di dicembre, mentre diverse offerte attraverso i trader (compreso il loro margine) sono state segnalate fino a 680 €/t CFR.


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