Europa, coils a caldo: l’atteggiamento rialzista provoca aumenti dei prezzi import

venerdì, 01 settembre 2023 10:02:09 (GMT+3)   |   Istanbul
       

Durante l’ultima settimana di agosto, l’attività commerciale nel mercato europeo degli HRC è rimasta modesta poiché, mentre al nord si è lentamente ripresa l’attività, gli stabilimenti del sud non hanno ancora riaperto dopo le vacanze estive (il rientro previsto è dal 4 settembre). Per quanto riguarda le importazioni, sebbene gli accordi siano rimasti deboli, nel mercato dell’Europa meridionale si sono sentite più offerte a livelli più alti.

Nello specifico, i prezzi praticabili per gli HRC sono stati segnalati a 630-665 €/t franco produttore, contro i 630-650 €/t franco produttore della scorsa settimana. Un aumento così leggero riflette le offerte più elevate nel Nord Europa, attestatesi a 650-665 €/t franco produttore, in aumento di 10-15 €/t su base settimanale. Il mercato ha continuato a parlare delle notizie secondo cui i produttori mirano ad aumentare le loro offerte di HRC a 700 €/t franco produttore nel prossimo round, per consegne di ottobre-novembre. «ArcelorMittal sta anche lanciando il messaggio che aumenterà il prezzo degli HRC a 700 €/t, ma per ora non si tratta di un annuncio ufficiale» ha affermato un operatore locale.

Secondo le fonti, anche le acciaierie italiane sono rialziste per settembre, e il prezzo dovrebbe raggiungere i 680 €/t franco produttore. Tuttavia, per ora, i prezzi negoziabili sono rimasti ai livelli della scorsa settimana, a 630-650 €/t franco produttore.

Allo stesso tempo, sebbene il commercio di HRC di importazione sia ancora calmo nell’Europa meridionale a causa dei rischi legati alla salvaguardia e di conseguenza dei tempi di consegna scomodi intorno a dicembre, la maggior parte dei fornitori stranieri ha aumentato le proprie offerte nella regione in mezzo al crescente rialzo tra gli stabilimenti europei locali. In particolare, i prezzi import degli HRC sono stati segnalati a 620-630 €/t CFR, a seconda del fornitore, contro i 600-610 €/t CFR della settimana scorsa. Nello specifico, le offerte da Giappone e Indonesia si sono attestate a 620-630 €/t CFR, quelle da Taiwan si sono attestate a 625 €/t CFR, mentre gli HRC dall’India e dalla Turchia sono stati segnalati a 630 €/t CFR o leggermente superiori.

Le offerte per HRC d’importazione nel nord Europa sono rimaste a 630-640 €/t CFR Anversa, le stesse della settimana scorsa.


Articolo precedente

Romania, piani: stabile il mercato locale nonostante il calo dell’attività

17 mag | Piani e bramme

UE: esaurite le quote di importazione della Turchia per vergella e profilati cavi

17 mag | Notizie

Europa, coils laminati a caldo: le acciaierie rifiutano di abbassare i prezzi malgrado la debolezza della domanda

16 mag | Piani e bramme

Turchia, coils a caldo: importazioni scarse per via della domanda debole e della cautela degli acquirenti

16 mag | Piani e bramme

Liberty Steel valuta la cessione delle attività in Benelux e Italia

16 mag | Notizie

Pakistan, coils a caldo: stabili i prezzi import, ma le richieste diminuiscono a causa della domanda debole

16 mag | Piani e bramme

Gli acquirenti del Consiglio di cooperazione del Golfo mostrano interesse per i coils a caldo cinesi, mentre le offerte ...

16 mag | Piani e bramme

Messico, consumo di coils a caldo stabile a marzo

16 mag | Notizie

Vietnam, coils a caldo: il mercato import manca di chiarezza, si allarga il divario con le offerte dei fornitori

15 mag | Piani e bramme

Cina, coils laminati a freddo: i prezzi di offerta scendono a causa del declino dei prezzi locali e dei futures

15 mag | Piani e bramme