Fonti interpellate da SteelOrbis hanno riferito che, dopo la decisione della Commissione Europea di non fissare alcun dazio antidumping provvisorio sulle importazioni di coils laminati a caldo provenienti da Brasile, Iran, Russia, Serbia e Ucraina, la domanda è diminuita ulteriormente all'interno del mercato europeo degli acciai piani. La Commissione si pronuncerà in modo definitivo il prossimo 7 ottobre, pertanto ci si aspetta che fino a metà agosto i fornitori russi, ucraini e iraniani incrementeranno le proprie vendite verso l'UE. Intanto, i compratori restano in attesa: dal momento che gli stock sono elevati, si possono permettere di attendere un'eventuale discesa delle quotazioni. Di conseguenza, al momento gli scambi sono assai limitati e di piccola entità. Ciononostante, i produttori europei sono rimasti ufficialmente fermi sulle proprie posizioni. Secondo alcune fonti, dopo Pasqua i prezzi dei coils a caldo dovrebbero subire diminuzioni sul territorio europeo, in linea con l'andamento delle quotazioni internazionali dopo il ritorno dei player cinesi sui mercati export.
A livello europeo i prezzi base dei coils laminati a caldo (HRC) sono compresi tra i 520 e i 570 €/t franco produttore, mentre quelli dei coils a freddo (CRC) e degli zincati a caldo (HDG) vanno prevalentemente dai 640 ai 700 €/t franco produttore.
Sul mercato italiano, intanto, i prezzi di transazione si attestano 510-525 €/t f.p. per gli HRC, a 610-640 €/t per i CRC e a 650-680 €/t per gli HDG.