Coils a caldo: la Turchia si rifornisce da Cina e Giappone

martedì, 12 settembre 2023 08:44:35 (GMT+3)   |   Istanbul
       

Gli acquirenti di coils laminati a caldo (HRC) della Turchia hanno iniziato a ricostituire le scorte e hanno deciso di acquistare alcuni lotti con importazioni, insieme a piccole prenotazioni sul mercato interno. I fornitori asiatici, soprattutto la Cina, sono rimasti i più attivi sul mercato turco.

Secondo alcune fonti, i rilaminatori turchi hanno prenotato almeno 20.000 tonnellate di HRC dalla Cina alla fine della scorsa settimana a 570 $/t CFR, sebbene anche il livello di 565 $/t CFR sia stato considerato praticabile. «Era presente, ma forse qualcuno ha prenotato a un prezzo più alto, anche se per una consegna più rapida» ha affermato una fonte a SteelOrbis. Le offerte attuali si sono attestate principalmente a 580 $/t CFR, per le spedizioni di novembre.

Inoltre, fonti di mercato hanno riferito che recentemente sono state segnalate dal Giappone trattative per circa 20.000-30.000 tonnellate con consegna a novembre. Il prezzo esatto delle trattative non è stato del tutto chiarito, ma la maggior parte degli operatori ha parlato di un prezzo pari a 600 $/t CFR effettivo, ovvero circa 580 $/t CFR base. Le offerte iniziali di HRC della scorsa settimana provenienti dal Giappone si attestavano a 605 $/t CFR effettivi.

Le offerte più recenti dalla Corea del Sud sono state riportate a 585-590 $/t CFR per le spedizioni di novembre e si ritengono possibili sconti di 5 $/t. Le fonti ritengono che i fornitori mirerebbero le vendite al settore automobilistico piuttosto che all’ambito commerciale.

Sul mercato interno, i produttori turchi si sono attestati a 650-690 $/t franco produttore per le consegne di HRC di ottobre-novembre e alcune trattative sono state chiuse ai livelli più bassi del range. Alcune trattative iniziano ancora a 700 $/t franco produttore, ma anche per le industrie e per tempi di consegna più brevi i livelli 680-685 $/t franco produttore sono considerati i massimi realizzabili. Nel segmento delle esportazioni, la maggior parte delle indicazioni per l’UE si sono attestate intorno ai 640-650 $/t FOB, contro i 610-620 $/t FOB espressi da sporadici acquirenti. Le destinazioni extra-UE, secondo i trader, potrebbero ancora contare su livelli di circa 615-625 $/t FOB.


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