In Turchia, l’attività commerciale relativa alle billette è stata per lo più silenziosa questa settimana, dopo le numerose trattative locali e import chiuse in precedenza. Le elezioni sono passate al secondo turno e quindi le tensioni politiche permangono, così come il sentiment di cautela del mercato dell’acciaio nei confronti dei nuovi acquisti. Sono state avviate alcune trattative con i fornitori asiatici di billette, mentre i russi sono per ora quasi del tutto fuori dai giochi. Di conseguenza, le offerte di importazione si sono stabilizzate poiché non ci sono trattative attive. Anche sul mercato interno gli scambi sono stati modesti, limitati dalla debolezza della domanda, ma anche dalla situazione dei tassi di cambio, che ha influito sulle vendite e sugli acquisti sia di semilavorati che di lunghi.
L’integrata turca Kardemir ha annunciato nuove vendite di billette al livello ufficiale di 620-625 $/t franco produttore per materiale 150 mm x 150 mm, a seconda della qualità. Vale la pena ricordare che il produttore sta utilizzando il tasso di cambio ufficiale di 1 $ = 19,76, come per le vendite di tondo di ieri, mentre il tasso realistico è più alto, il che rende il prezzo reale delle billette molto più basso di quello annunciato. «L’importazione e le altre opzioni locali possono essere acquistate al tasso di 20,75 $, mentre solo con Kardemir è possibile acquistare ancora al tasso di 19,75 $» ha dichiarato una fonte a SteelOrbis. Per ora non sono state segnalate vendite da parte di Kardemir.
Per quanto riguarda gli altri, i venditori di billette nella regione di Iskenderun sono ancora a 600-605 $/t franco produttore, anche se gli acquirenti ritengono possibili livelli di 590-595 $/t franco produttore. Uno dei fornitori della regione di Izmir sta offrendo 600 $/t franco produttore, mentre nella regione di Marmara un piccolo fornitore si aggira intorno ai 620-625 $/t franco produttore, non praticabili al momento.
Nel segmento delle importazioni, la maggior parte dei fornitori di billette russi e del Donbass rimane inattiva, soprattutto a causa delle limitate assegnazioni e dell’incerta situazione del mercato. L’idea di prezzo per i piccoli carichi in pronta consegna è di 570-575 $/t CFR, rispetto ai 558-559 $/t CFR chiusi in precedenza, ma le vere trattative dovrebbero iniziare la prossima settimana, secondo quanto risulta a SteelOrbis. Tuttavia, questi livelli sono considerati un po’ alti per il momento, mentre per i lotti più grandi provenienti dalla Russia e quelli piccoli del Donbass l’aspettativa è ancora di 550-565 $/t CFR. Il prezzo di riferimento giornaliero di SteelOrbis per le billette dalla Russia è rimasto stabile per ora a causa dell’assenza di attività a 520-535 $/t FOB.
Oltre alla Russia, ci sono ancora offerte valide per la billetta dalla Cina a 550-560 $/t CFR, in linea con i livelli di inizio settimana. Le ultime offerte per la billetta malese, che è un’origine esente da dazi per la Turchia, sono state segnalate a 565 $/t CFR, anche se in precedenza alcuni obiettivi di prezzo superavano i 580 $/t CFR. Il livello più recente è considerato relativamente accettabile, ma gli acquirenti non hanno fretta di concludere gli accordi.