Sul mercato turco gli acquisti di billette sono quasi inesistenti a causa del clima di incertezza politico-economica e della scarsa domanda di acciai finiti turchi, sia sul mercato interno che in quelli di esportazione. Nonostante la debolezza della domanda, i prezzi delle billette sono rimasti invariati sul mercato domestico, cioè pari a 400-410 $/t franco produttore. La stabilità dei prezzi è attribuita all'assenza di cambiamenti significativi sul fronte delle offerte di importazione.
In Turchia il regime di perfezionamento attivo impone che le acciaierie locali si impegnino ad esportare gli acciai finiti prodotti attraverso le billette importate. Dal momento che la domanda di acciai finiti risulta ancora debole nei mercati internazionali, i compratori turchi continuano a rimandare ogni acquisto di billette di provenienza estera. Ciononostante le offerte di billette in arrivo dai paesi CIS sono rimaste invariate rispetto ad una settimana fa, ovvero pari a 405-425 $/t CFR Turchia. Le fonti interpellate ritengono che tali offerte possano scendere nel breve termine a fronte di un significativo calo della domanda.
Per quanto riguarda le offerte cinesi, a metà della scorsa settimana esse si attestavano a 415-425 $/t FOB, mentre alla fine della stessa settimana erano a quota 420-430 $/t FOB. All'inizio di questa settimana le offerte erano a 430-440 $/t FOB. Gli aumenti sono stati attribuiti ai rialzi registrati sul mercato dei future sull'acciaio in Cina. Ciononostante, oggi 18 gennaio le billette cinesi si attestano a 410-415 $/t FOB, indicando un calo di 20 $/t. Le offerte sono scese a causa del calo della domanda di billette in Cina, dovuto a sua volta all'avvicinarsi delle festività di Capodanno. Nonostante il calo dei prezzi, le fonti ritengono che i compratori turchi non siano ancora disposti ad acquistare billette cinesi.