Questa settimana i prezzi delle billette nella regione del mar Nero hanno registrato un lieve rimbalzo, supportato in gran parte dal miglioramento del mercato turco dovuto all’aumento dei prezzi del rottame e ai tentativi delle acciaierie di accrescere le proprie offerte di lunghi. Nonostante il cauto ottimismo, i venditori di billette in Russia e Donbass continuano a incontrare difficoltà nella ricerca degli acquirenti. Mentre alcuni clienti hanno accettato prezzi più elevati per l’origine Russia con spedizione immediata, altri stanno ancora presentando offerte di acquisto basse, specialmente per volumi importanti e provenienti da acciaierie soggette a sanzioni.
Questa settimana sono state vendute fino a 20.000 t di billette d’acciaio con spedizione immediata dalla Russia a 510 $/t CFR Karabuk, 515 $/t CFR Aliaga e 520 $/t CFR Iskenderun. Secondo quanto risulta a SteelOrbis, il volume totale è stato suddiviso in lotti più piccoli per la vendita. «Il livello è elevato, ma è normale per carichi piccoli e immediati. È quasi come comprare sul mercato locale in termini di tempi di consegna, ma è più economico», ha affermato un trader.
Secondo le fonti, l’idea di prezzo della Turchia per i carichi più consistenti dalla Russia e dal Donbass è molto al di sotto di quella espressa poc'anzi. Questa settimana le offerte sono state segnalate a 500-510 $/t CFR, specialmente per le spedizioni di fine novembre e dicembre, mentre le richieste, sebbene si siano alzate rispetto alla scorsa settimana, rimangono ancora al di sotto dei 500 $/t CFR. «Non penso che si parli di idee di prezzo intorno ai 470 $/t, dato che il rottame è aumentato, ma alcuni riferiscono un massimo di 480-485 $/t CFR come prezzo praticabile per gli acquirenti», ha affermato una fonte.
Il prezzo di riferimento di SteelOrbis per la billetta proveniente dal mar Nero è aumentato in media di 7,5 $/t rispetto alla scorsa settimana, arrivando a 470-480 $/t FOB, e il livello più vicino all’estremità inferiore del range è già stato confermato in trattativa. In particolare, è stato segnalato un contratto per 10.000 t di billette dal Donbass a 472 $/t FOB, ma alcune fonti sostengono che il prezzo in realtà fosse 475 $/t FOB. Il materiale sarà spedito in due lotti da 5.000 t, uno alla fine di novembre e l’altro a metà dicembre. I volumi complessivi di offerta da parte delle acciaierie nella regione ucraina del Donbass, che al momento si trova sotto il dominio russo, sono ancora limitati dalle difficoltà di reperimento del rottame.
In Egitto le offerte per le billette provenienti dal mar Nero sono state segnalate a 520-525 $/t CFR, ossia 480-485 $/t FOB, in aumento di circa 5 $/t rispetto alla scorsa settimana. Sono previste trattative per questa destinazione.
La Turchia non è invece interessata alle billette di altre origini per il momento, poiché molti degli acquirenti non sono in grado di prenotare oltre 30.000 t in una volta e i tempi di consegna sono troppo lunghi. Le offerte dalla Malesia si attestano a 530-535 $/t CFR per la spedizione di dicembre, mentre le indicazioni valutano la Cina a livelli ancora più elevati.
Sul mercato locale turco, diversi venditori stanno attualmente offrendo billette e alcuni di loro hanno iniziato ad aumentare i prezzi. Uno dei produttori della regione di Iskenderun ha parlato di 550 $/t franco fabbrica questa settimana, in aumento rispetto ai 530-535 $/t franco fabbrica disponibili alla fine di ottobre. È atteso l’annuncio di un minimo di 530 o più $/t franco fabbrica da parte di Kardemir.