Gli aumenti di prezzo della vergella osservati il mese scorso sul mercato della Turchia sembrano avere ora rallentato il ritmo, soprattutto a causa del deprezzamento del dollaro nei confronti della valuta del paese eurasiatico. Conseguentemente, anche i compratori stanno ridimensionando le attività di acquisto.
In generale, sui mercati internazionali, avendo i produttori iniziato ad annunciare i nuovi prezzi, la situazione dovrebbe presto assumere una configurazione definitiva per quanto riguarda il corrente mese. In Egitto, i forti aumenti segnati dalle quotazioni del tondo finiranno probabilmente con l'influenzare anche l'ambito della vergella, e gli importatori del paese dovrebbero rompere gli indugi circa le attività di importazione di materiale turco.
A Dubai, malgrado il difficile momento della domanda, le offerte per l'import di vergella continuano ad arrivare. La scorsa settimana si è peraltro appreso di una prenotazione di 10.000 ton di materiale di provenienza turca a un prezzo di circa 700 $/ton CFR.
Sul mercato dell'Italia, gli attesi rincari del prodotto in esame sono divenuti realtà. Le quotazioni hanno raggiunto il livello di 540-550 €/ton consegna al cliente, sebbene sia ancora prematuro stabilire il grado di accettabilità dei nuovi prezzi da parte dei compratori.
Gli importatori degli USA, infine, stanno ricevendo proposte di vergella cinese a livelli di prezzo inferiori rispetto a quelli richiesti dai fornitori della Turchia. Nel prossimo futuro sarà interessante verificare se questi ultimi si saranno o meno allineati alle offerte dei concorrenti asiatici.