Sul mercato turco i prezzi delle billette, che a metà della scorsa settimana si attestavano a 385-395 $/t franco produttore, hanno raggiunto i 400-415 $/t verso la fine della stessa settimana, per effetto del rialzo delle quotazioni del rottame e delle billette di provenienza estera. All'inizio di questa settimana i prezzi delle billette prodotte localmente sono cresciuti ulteriormente, e attualmente sono pari a 410-420 $/t franco produttore. Intanto, fonti vicine a SteelOrbis riferiscono che i nuovi livelli di prezzo sono ritenuti troppo alti dai compratori, pertanto la domanda di billette è calata leggermente rispetto alla scorsa settimana. Le ultima quotazioni, che indicano un aumento di 25 $/t rispetto ai valori di una settimana fa, non sono ancora state assorbite.
Nel frattempo, le billette provenienti dai paesi CIS sono rincarate sulla scorta del rialzo dei prezzi del rottame e dell'aumento dei prezzi delle billette cinesi. Le offerte dai paesi CIS sono cresciute di 20 $/t nell'ultima settimana, raggiungendo 415-435 $/t CFR. La domanda dei produttori turchi è ancora bassa poiché essi continuano a preferire l'acquisto di rottame di importazione.
Infine, sempre nell'ultima settimana, i prezzi delle billette cinesi sono aumentati di ben 32,5 $/t, posizionandosi a quota 470-485 $/t FOB. Ciononostante, queste offerte non sono state assorbite nei mercati export tradizionali. Di conseguenza, nel Far East la domanda di billette provenienti dal Vietnam, dalla Turchia e dall'Iran è rimasta elevata. Attualmente i prezzi delle billette cinesi sono molto più cari rispetto alla media mondiale, pertanto si prevede che la domanda del semilavorato cinese non potrà mostrare miglioramenti nel breve periodo.