Il WTO ha acconsentito ad istituire un comitato che esamini la denuncia della Turchia contro i dazi compensativi istituiti dagli Stati Uniti sulle importazioni di determinati tubi e tubolari (compresi OCTG) di provenienza turca. Lo ha annunciato l'associazione degli esportatori siderurgici turchi (CIB), la quale sostiene che tali dazi siano stati calcolati ed istituiti senza il rispetto degli accordi WTO in materia di sussidi e misure di compensazione e dell'accordo generale su tariffe e commercio. Dopo le consultazioni tra Turchia e Stati Uniti tenutesi lo scorso 28 aprile, la Turchia aveva chiesto al WTO di istituire tale comitato.
Namık Ekinci, presidente della CIB, ha dichiarato che, contrariamente a quanto sostengono gli Stati Uniti, in Turchia non vi è alcun produttore siderurgico di proprietà del governo, e la decisione delle autorità statunitensi di istituire dazi compensativi sulle importazioni di tubi e tubolari di origine turca è stata "influenzata da pressioni politiche". Ekinci ha sottolineato che l'associazione da lui rappresentata è in favore del fair trade in conformità con le regole del WTO.