Per accrescere la propria presenza sul mercato in Cina, principale consumatore di minerale ferroso al mondo, Vale sta mirando a nuovi clienti sul territorio asiatico, includendo le aree dell’entroterra.
Vale ha iniziato a vendere la commodity in valuta locale circa due mesi fa, in modo da attrarre acciaierie cinesi di piccole dimensioni. Normalmente le transazioni di minerale ferroso con i clienti cinesi vengono effettuate in dollari americani, attraverso contratti a lungo termine. Attualmente per raggiungere clienti più piccoli, Vale sta mescolando minerale ad alto contenuto di ferro con minerale di qualità inferiore.
Vale attualmente vende minerale ferroso miscelato in Malesia, Oman e Cina. Nel corso di quest’anno circa 70 milioni di tonnellate di minerale ferroso di Vale sono utilizzate per i processi di miscelazione, pari circa al 20% della produzione stimata complessiva per il 2017. Nel 2018 il volume crescerà a 100 milioni di tonnellate.
Il direttore della divisione ferrosi di Vale, Peter Poppinga, ha dichiarato che Vale entrerà in partnership con gli operatori ferroviari e del trasporto su chiatta per portare il suo prodotto nelle periferie cinesi. Vale ha dichiarato di voler approcciare alle piccole miniera che non hanno accesso ai finanziamenti ed hanno interesse nell’acquisto di piccole quantità di minerale per ragioni logistiche.
“E’ un importante passo per guadagnare quote di mercato. Nei primi 60 giorni abbiamo raggiunto 20 nuovi clienti, che solitamente compravano minerale ferroso sul mercato locale” ha dichiarato il direttore Estadao.
Vale sta sperimentando la nuova strategia anche in India.