Il produttore brasiliano di piani Usiminas ha migliorato i propri risultati rispetto al 2015 quando aveva registrato una perdita da 1,18 miliardi di dollari ma con una perdita di 186,5 milioni non è riuscito a raggiungere il pareggio nel 2016.
Il fatturato del 2016 è stato pari a 2,72 miliardi di dollari, in calo del 17% rispetto al 2015.
L’EBITDA del quarto trimestre è stato pari a 75,6 milioni di dollari, in sensibile miglioramento rispetto al valore negativo di 80,8 milioni registrato nello stesso trimestre del 2015.
Usiminas sta portando avanti un piano di riorganizzazione che ha visto tra l’altro diversi cambiamenti al vertice del management ed una riprogrammazione della produzione che ha visto cessare l’attività di produzione di bramme presso l’impianto di Cubatao, compensata da più flessibili accordi di fornitura con Companhia Siderurgica do Pecem (CSP), controllata da Vale.
Nel frattempo l’agenzia di rating Moody’s ha migliorato la posizione di Usiminas, portandola da Ca a Caa2 ma non ha sciolto le riserve sulla situazione finanziaria della società, ritenuta ancora sbilanciata seppur in miglioramento.