Thomas J. Gibson, presidente e CEO dell'American Iron and Steel Institute (AISI), ha avuto parole di elogio per l'appello rivolto dai parlamentari Tim Ryan e Tim Murphy al Congresso affinché venga approvata al più presto la legge volta a proteggere le imprese locali dalla manipolazione monetaria attuata dalla Cina e dalla situazione di concorrenza sleale che conseguentemente si viene a creare.
"Le recenti dichiarazioni delle autorità cinesi secondo cui si sarebbe acconsentito a una maggiore flessibilità dello yuan sono state seguite da un documento nel quale le stesse autorità hanno affermato che la valuta locale non avrebbe registrato alcun significativo apprezzamento nei confronti del dollaro e che, quindi, il tasso di cambio sarebbe rimasto sostanzialmente immutato", ha detto Gibson, aggiungendo che "Questa è la riprova che non possiamo fare affidamento sulle vaghe promesse di future riforme monetarie fatte dalla Cina. Il Congresso degli Stati Uniti deve dunque intervenire rapidamente, mettendo a punto un provvedimento legislativo che tuteli il comparto manifatturiero locale da ogni forma di alterazione della normale concorrenza messa in atto dal governo di Pechino".