Dopo che la International Trade Commission statunintense (ITC) ha emesso nel giugno 2016 l’ordinanza in cui vietava al produttore indiano Viraj di importare, promuovere e vendere acciaio inox negli USA per un periodo di 16,7 anni, la stessa Viraj ha fatto appello al Tribunale federale.
Il Tribunale federale ha questa settimana confermato nella sua totalità l’ordinanza della ITC, che riguarda prodotti in acciaio inox inclusi semilavorati, vergella, barre, angolari, funi, flange ed elementi di fissaggio. L’ordinanza vale anche per prodotti di Viraj venduti da altri fornitori.
Il caso deriva dalle accuse avanzate da Valbruna Stainless di Fort Wayne, nell’Indiana, controViraj, accusato di aver ingaggiato un ex dipendente per ottenere segreti industriali e liste clienti dalla sede italiana di Vicenza. Basandosi sulle prove di cattiva condotta e pratiche sleali, e calcolando che Valbruna ha speso in media 16,7 anni per lo sviluppo dei segreti rubati, la ITC ha sentenziato l’esclusione dal territorio statunitense di tutti i prodotti inox di Viraj per un periodo pari a 16,7 anni.
Valbruna Stainless occupa oltre 220 persone. Recentemente ha investito 30 milioni di dollari nel progetto di espansione dell’impianto Valbruna Slater Stainless Fort Wayne.