Dopo i recenti avvii di indagini antidumping sull’import di coils a caldo da 7 diverse nazioni, un rappresentante dell’associazione americana per la siderurgia internazionale ha espresso la propria preoccupazione sottolineando come l’imposizione di dazi “avrebbe un effetto negativo sulla filiera siderurgica e comprometterebbe la crescita economica, creando un importante danno alle aziende che operano nel trading internazionale”.
La dichiarazione segue alla notizia che sei produttori statunitensi hanno chiesto l’imposizione di dazi sull’import di HRC provenienti da Australia, Brasile, Giappone, olanda, Corea del Sud, Turchia e Regno Unito.
Questi i margini ipotizzati
Australia: 99,2 %
Brasile: 34,28 %
Giappone: 16,15–34,53 %
Corea: 86,26–158,93 %
Olanda: 55,21–173,17 %
Turchia: 96,77–197,41 %
Regno Unito: 50,63–161,75 %
Le autorità locali presenteranno un report sulla situazione effettiva entro il 18 settembre e prenderanno una decisione sull’opportunità o meno di procedere entro il 25 settembre.