Il Sottosegretario al Commercio Internazionale ad interim Ken Hyatt ha pubblicato ieri un report nel quale si prevede che l'incremento dei prezzi mondiali del petrolio e del gas guiderà la ripresa delle esportazioni dagli Stati Uniti di attrezzature legate al settore oil & gas nei prossimi quattro anni.
Lo studio sottolinea che il trend ribassista conseguente al calo dei prezzi del petrolio, che dura da ormai cinque anni, dovrebbe indicare un'inversione nel 2017, grazie alla maggior fattibilità economica di nuove opportunità di estrazione in acque profonde e formazioni di scisto (shale gas).
"Ora che i prezzi del petrolio sono in aumento - ha dichiarato Ken Hyatt - l'industria è rinvigorita e stanno emergendo nuove opportunità di esportazione. Ci aspettiamo un significativo livello di crescita in questo importante settore, con benefici sulle esportazioni statunitensi e sulla creazione di lavoro".
Gli Stati Uniti sono il quarto maggior esportatore di attrezzature per l'oil & gas, con vendite per quasi 18 miliardi di dollari, l'11% dei 166 miliardi di dollari sul mercato mondiale. Secondo il documento pubblicato da Ken Hyatt, il mercato in questione dovrebbe crescere di circa il 23,5% nel 2020, raggiungendo i 205 miliardi di dollari.
Hyatt sostiene che gli esportatori americani devono fare i conti con limiti regolamentari e legali "che minacciano di inibire l'espansione del commercio mondiale in alcuni mercati strategici". Inoltre, i produttori statunitensi di attrezzature per l'oil & gas devono far fronte alla concorrenza di Cina, Germania e Corea del Sud.
Il Canada resta il più importante mercato straniero per gli stessi produttori, seguito da Messico, Regno Unito, Norvegia, Brasile, Paesi Bassi e Nigeria.