La Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea ha pubblicato in data 27 febbraio il regolamento di esecuzione che istituisce un dazio antidumping definitivo e dispone la riscossione definitiva dei dazi provvisori istituiti sulle importazioni di alcuni tipi di prodotti piatti di acciaio legato o non legato (acciaio inossidabile, acciaio al silicio detto "magnetico", acciaio per utensili e acciaio rapido esclusi), laminati a caldo, non placcati né rivestiti, non arrotolati, di spessore superiore a 10 mm e di larghezza minima di 600 mm oppure di spessore compreso tra 4,75 mm e 10 mm e di larghezza pari o superiore a 2050 mm ("lamiera pesante") originari della Repubblica Popolare Cinese.
Riguardo a tali prodotti, lo scorso 7 ottobre la Commissione Europea aveva istituito un dazio antidumping provvisorio. Ancor prima, il 13 febbraio 2016, la Commissione aveva aperto l'inchiesta a seguito di una denuncia presentata il 4 gennaio 2016 da EUROFER per conto di produttori che rappresentano oltre il 25% della produzione europea di lamiera pesante.
Le aliquote del dazio antidumping definitivo applicabile al prezzo netto franco frontiera dell'Unione, dazio non corrisposto, dei suddetti prodotti vanno dal 65,1% al 73,7%.
I prodotti in questione rientrano attualmente nei codici NC ex 7208 51 20, ex 7208 51 91, ex 7208 51 98, ex 720852 91, ex 7208 90 20, ex 7208 90 80, 7225 40 40, ex 7225 40 60 ed ex 7225 99 00 (codici TARIC: 7208512010, 7208519110, 7208519810, 7208529110, 7208902010, 7208908020, 7225406010, 7225990035, 7225990040).
Dopo l'annuncio da parte della Commissione Europea, in data 28 febbraio il Ministero del Commercio cinese ha rilasciato una dichiarazione in cui si rivolge all'Europa chiedendole di trattare le aziende cinesi in modo "giusto e imparziale", e aggiunge di essere pronto a rafforzare la comunicazione con l'UE per affrontare i problemi dell'industria.