Nel corso di un'intervista con Bloomerg HT, Veysel Yayan, segretario generale dell'associazione dei produttori siderurgici turchi, e Ugur Dalbeler, CEO del produttore turco Colakoglu Metalurji, hanno parlato degli sviluppi del settore siderurgico turco e posto l'accento su problemi quali la concorrenza sleale sull'import e la carenza dell'utilizzo di acciaio nazionale all'interno dei grossi progetti turchi.
Veysel Yayan ha chiarito che l'industria siderurgica turca non ha nulla in contrario con la competizione, purché questa avvenga "ad armi pari" e con la presenza di misure contro le importazioni a prezzi di dumping. Yayan ha evidenziato che la Turchia nel 2012 esportò acciaio per un valore di 17 miliardi di dollari e fissò un obiettivo pari a 50 miliardi di dollari per il 2023. Ciononostante, negli ultimi anni le esportazioni siderurgiche della Turchia sono scese al di sotto dei livelli del 2012, fermandosi lo scorso anno a soli 11 miliardi di dollari.
Il segretario dell'associazione turca si è inoltre soffermato sul fatto che è importante incentivare il consumo di acciaio prodotto in Turchia all'interno dei grossi progetti che verranno realizzati nel paese, così come accade ad esempio negli Stati Uniti.
Ugur Dalbeler ha invece richiamato l'attenzione sull'importanza della comparsa di nuove capacità in Turchia in grado di soddisfare le esigenze attuali dell'industria siderurgica. Il CEO di Colakoglu Metalurji ha dichiarato che l'industria siderurgica turca dovrebbe generare profitti in modo da poter continuare ad investire. L'industria turca, ha concluso Dalbeler, sta perdendo la propria competitività giorno dopo giorno e pertanto ha bisogno di esaminare e risolvere tale problema.