Si rafforzano i prezzi export dei lunghi turchi, con le acciaierie che citano come fattori il forte prezzo del rottame e l’aumento generale dei costi, oltre alla limitata disponibilità di billette. Inoltre, ultimamente si è riscontrato l’interesse di alcuni acquirenti anche a prezzi più alti, il che ha portato le acciaierie a tentare di aumentare ancora un po’ i prezzi. Il sostegno è arrivato soprattutto dalla regione balcanica e dall’America Latina, mentre Israele e lo Yemen sono rimasti per ora tranquilli.
Sul mercato interno, i fornitori turchi stanno aumentando i prezzi man mano, mentre la maggior parte degli acquirenti sta prendendo tempo per quanto riguarda i nuovi acquisti, al fine di monitorare l’andamento dei prezzi dei rottami importati. Le condizioni meteorologiche avverse in Anatolia rappresentano un’altra difficoltà per il rifornimento di materiale, mentre la recente approvazione della legge sulla trasformazione urbana è considerata un segnale positivo.
Attualmente, le offerte di tondo dalla Turchia si sono attestate sui 575-585 $/t FOB per le spedizioni di fine novembre-dicembre, registrando un aumento di 5 $/t nella fascia superiore nell’ultima settimana. Secondo le fonti, all’inizio di questa settimana sono state vendute oltre 15.000 tonnellate di tondo al Perù a circa 580 $/t FOB, sebbene si ritenga che possa trattarsi di un carico misto con laminati mercantili per ottenere un vantaggio in termini di trasporto. Inoltre, è stato segnalato un altro volume di medie dimensioni verso l’Europa, sempre a 580 $/t FOB, presumibilmente verso la Romania. In generale, secondo le fonti, gli acquirenti della regione balcanica, in particolare Romania, Bulgaria, Serbia e Bosnia-Erzegovina, starebbero inviando richieste alla Turchia a causa dell’offerta limitata nella regione. La domanda è leggermente migliore al momento, anche se, a causa dell’imminente stagione invernale e delle vacanze di Natale e Capodanno in Europa, la domanda potrebbe essere scarsa a dicembre.
Sul mercato interno turco del tondo, la maggior parte delle acciaierie delle regioni di Izmir e Marmara ha offerto 580-595 $/t franco produttore, in aumento di 10 $/t nell’ultima settimana. Un’acciaieria della regione di Iskenderun ha pubblicato ieri il suo prezzo del tondo a circa 595 $/t franco produttore, sebbene un prezzo superiore a 585 $/t franco produttore sembri piuttosto difficile da raggiungere nelle attuali condizioni di mercato. Inoltre, Kardemir ha venduto ieri circa 31.500 tonnellate di tondo a 587 $/t franco produttore.
Nel segmento delle esportazioni di vergella, la maggior parte delle acciaierie turche ha offerto 590-600 $/t FOB per le spedizioni di fine novembre-dicembre, contro i 585-590 $/t FOB della settimana precedente. Sul mercato interno turco della vergella, i prezzi variano a 585-615 $/t franco produttore, rispetto ai 575-605 $/t franco produttore di una settimana fa. Vale la pena ricordare che le acciaierie turche stanno cercando di aumentare i prezzi locali a seguito dell’indagine sulle misure di salvaguardia avviata contro le importazioni di vergella all’inizio del mese.