Secondo i dati forniti dall'associazione nazionale degli esportatori siderurgici turchi (CIB), nel bimestre gennaio-febbraio dell’anno in corso le esportazioni di prodotti siderurgici dalla Turchia sono aumentate del 12,6% su base annua attestandosi a 3,2 milioni di tonnellate, corrispondenti a un valore pari a 1,8 miliardi di dollari, in crescita del 31,3% su base annua.
Nello stesso periodo la principale destinazione dell’export turco è stata l’UE, che ha ricevuto 848.000 tonnellate di prodotti siderurgici, facendo registrare una crescita dell'86% annuo. L’UE è stata seguita dal Medio Oriente, dal Nord America e dal Nord Africa, che hanno importato rispettivamente 755.000 tonnellate, 526.000 tonnellate e 302.000 tonnellate. Nello stesso periodo Hong Kong, la Spagna, l’Italia e lo Yemen hanno fatto registrare la più alta crescita annua di prodotti siderurgici importati dalla Turchia.
Contestualmente, il principale prodotto esportato dalla Turchia è stato il tondo, con un totale di 1,3 milioni di tonnellate, seguito dai piani laminati a caldo (337.000 tonnellate), dai tubi saldati (298.000 t), dalla vergella (290.000 t) e dai profilati (233.000 t). Nello stesso periodo, i volumi di esportazione relativi a vergella e billette hanno fatto segnare l’incremento tendenziale più elevato.
Nel solo mese di febbraio, le esportazioni di acciai dalla Turchia sono cresciute del 7,8% su base annua, attestandosi a 1,7 milioni di tonnellate con un valore pari a 950 milioni di dollari, in crescita del 27,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
"Nel confronto tra i primi due mesi dell'anno in corso e lo stesso periodo degli ultimi quattro anni, si nota che abbiamo raggiunto i più alti volumi di esportazione" ha commentato Namık Ekinci, presidente della CIB. "Inoltre, lo sviluppo più importante nel nostro settore è che lo scorso dicembre siamo tornati ad essere esportatori netti".