Utile netto pari a 59 milioni di euro, in forte calo rispetto ai 343 milioni dei primi sei mesi dell’anno precedente. Questo il risultato registrato dal produttore tedesco ThyssenKrupp nel primo semestre dell’anno finanziario 2018/19, terminato lo scorso 31 marzo. Nello stesso periodo, l’EBIT adjusted proveniente dalle attività operative è diminuito del 48%, fermandosi a 442 milioni.
Gli ordini acquisiti dalla società tedesca nel periodo considerato sono ammontati a 20,5 miliardi di euro (+4%), mentre i ricavi di vendita hanno raggiunto i 20,4 miliardi (+2%).
I cali della produzione, dovuti ai bassi livelli delle acque del Reno, hanno causato una forte riduzione dei volumi di vendita della divisione Steel Europe, passati da 5,6 a 5,1 milioni di tonnellate. Tale riduzione è stata in parte compensata da prezzi dell’acciaio superiori rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
ThyssenKrupp ha riferito che il mercato europeo degli acciai piani al carbonio è risultato più debole nei primi tre mesi del 2019, a causa di un incremento delle importazioni da paesi terzi che ha danneggiato i produttori europei. Secondo la società, le misure di salvaguardia europee avrebbero finora fallito nel loro compito di limitare le importazioni.