Tata Steel: 970 milioni di euro pronti per le sedi in Galles

lunedì, 16 aprile 2012 16:32:56 (GMT+3)   |  
       

Secondo quanto riportato dai media internazioniali, il colosso indiano dell'acciaio Tata Steel sarebbe pronto ad investire fino ad 800 milioni di sterline (circa 970 milioni di euro) nei prossimi cinque anni per le aziende consociate presenti in Galles.

In un recente summit tra il vicepresidente di Tata, B. Mithuraman, ed il primo ministro del Galles, Carwyn Jones, ha portato alla decisione di investire per rilanciare gli stabilimenti gallesi, citando esplicitamente l'acciaieria a ciclo integrale di Port Talbot e le linee di verniciatura e rivestimento di Shotton. Gli interventi saranno mirati per conseguire incremento di produzione, ampliamento della gamma e miglioramento della qualità dell'output.

Come precedentemente comunicato da SteelOrbis, nello scorso mese di novembre Tata Steel aveva confermato lo stanziamento di 185 milioni di sterline per la ricostruzione dell'altoforno n°4 di Port Talbot.


Articolo precedente

Unione Europea: in aumento i prezzi dei coils dalle acciaierie, livelli negoziabili stabili a causa della domanda bassa

06 mag | Piani e bramme

Romania, piani: prezzi stabili malgrado il commercio lento

29 apr | Piani e bramme

Stati Uniti, laminati piani: stabili i prezzi a metà mese nonostante la mancanza di disponibilità

22 apr | Piani e bramme

Turchia, prezzi dei piani stabili dopo le vacanze

17 apr | Piani e bramme

Romania, piani: i commercianti tagliano alcuni prezzi, mentre le acciaierie sono stabili

04 apr | Piani e bramme

Giappone, in aumento le esportazioni di acciaio nel periodo gennaio-febbraio

02 apr | Notizie

Ussuri Capital: stabilimento per piani a basse emissioni di carbonio in Romania

29 mar | Notizie

Stati Uniti, coils a caldo: una fonte ritiene che i prezzi siano “al fondo o vicini al fondo”

25 mar | Piani e bramme

Stati Uniti, coils a caldo: i prezzi continuano a scendere, si prevede che toccheranno il minimo questo mese

18 mar | Piani e bramme

Stati Uniti, coils a caldo: scendono i prezzi export mentre il mercato cerca il suo livello minimo

26 feb | Piani e bramme