Pozzato (Assofermet): le riduzioni dei prezzi del rottame dovrebbero bastare di qui a fine mese

giovedì, 05 ottobre 2017 17:40:30 (GMT+3)   |   Brescia
       

Intervistato in occasione dell'Assofermet Day del 5 ottobre 2017 a Milano, il Presidente del sindacato Rottami Ferrosi di Assofermet, Paolo Pozzato, ha illustrato in sintesi quello che è stato l'andamento del mercato italiano del rottame a settembre. "Lo scorso mese i prezzi sono stati sostenuti, perché le acciaierie hanno un portafoglio ordini importante e hanno avuto esigenza, nella ripartenza di settembre, di lavorare ancora più intensamente. Si sono così raggiunte punte in certi casi ben sopra i 300 euro la tonnellata per i prodotti di qualità, e questo ha dato soddisfazione al nostro settore".

"Da qualche giorno - ha proseguito - è iniziata una fase discendente, dovuta soprattutto a un'evoluzione repentina dei prezzi in Turchia, che hanno perso fino a 70 $/t rispetto alle punte massime raggiunte ad agosto. Il nostro mercato sta reagendo per fortuna con cedimenti molto più ridotti: si parla di 15-20 €/la tonnellata, riduzioni che sembra possano bastare di qui fino a fine mese. Tutto dipenderà dal mercato turco, ma è notizia di qualche ora fa che dovrebbe essere stato raggiunto il punto minimo dei 295 $/t per l'HMS I/II 80:20. Ciò fa pensare che possa esserci un piccolo rimbalzo e che il prezzo si riposizioni a 310-315 $/t. Questo dà ancora più la forza al mercato europeo, e italiano in particolare, di non scendere sotto determinate soglie, anche perché, ribadisco, il lavoro delle acciaierie di qui a fine anno è molto e le stesse acciaierie temono che un eccessivo calo dei prezzi si possa ripercuotere sulle quotazioni dei prodotti finiti".

Sulla questione caro-elettrodi: "Sicuramente sarà una delle variabili che nel medio-lungo termine farà sì che il rottame resti su un valore più basso. Difficile dire quale sarà il futuro per un settore di mercato come il nostro, anche perché i movimenti in Cina possono provocare dei rapidi mutamenti di mercato. In assenza di scossoni a livello internazionale - ha concluso Pozzato - sicuramente l'anno prossimo non sarà come quest'ultimo periodo; è lecito aspettarsi delle discese". 


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