Il Gruppo Pittini ha dato l'annuncio di un piano di investimenti da 100 milioni di euro sul sito di Verona, un tempo denominato Riva Acciaio e dal dicembre del 2015 Acciaierie di Verona.
Lo stabilimento è costituito da un'acciaieria, due laminatoi e un reparto di lavorazioni a freddo. Si tratta di un impianto funzionante sin dagli inizi del secolo scorso. Il "masterplan" presentato in conferenza stampa da Pittini avrà un notevole impatto sull'economia globale del territorio veronese. Le previsioni stimano il coinvolgimento di circa 600 persone di indotto e 100 milioni di euro nei prossimi 5 anni: 80 nei primi tre e 20 negli ultimi due. Questi serviranno a realizzare il revamping della colata continua, del laminatoio vergella e altri aggiornamenti tecnologici dell'impianto e delle infrastrutture per consentire all'azienda di specializzarsi nella produzione di laminati di alta qualità nelle gamme di acciai a basso, medio e alto carbonio, e di aprirsi nuove opportunità anche al di fuori dei confini nazionali.
Si prevede, inoltre, un incremento del trasporto di materie prime e prodotti su rotaia rispetto al trasporto su gomma, con un calo di quest'ultimo che viene stimato in 12.000 mezzi pesanti in meno all'anno. L'investimento cospicuo produrrà anche un nuovo slancio occupazionale, con l'inserimento di nuovo personale per 18 milioni di euro di stipendi annui, oltre alla possibilità di potenziare il teleriscaldamento verso la città.
In merito alla vicenda è intervenuto anche il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda: "L'investimento annunciato dal gruppo Pittini contiene tutti gli elementi che il governo sta cercando di stimolare e sostenere con il piano nazionale industria 4.0".
Nel 2016 il Gruppo Pittini ha superato 1 miliardo di euro di fatturato.