Il produttore siderurgico russo Novolipetsk Steel (NLMK) ha annunciato recentemente i dati di produzione e vendita relativi al secondo trimestre e alla prima metà dell'anno in corso. La produzione di acciaio grezzo di NLMK nel secondo trimestre è stata di 4,6 milioni di tonnellate, in aumento del 5% rispetto al trimestre precedente e del 19% su base annua, sulla scia dell'aggiornamento degli impianti. Nel periodo gennaio-giugno di quest'anno, la produzione di acciaio grezzo dell'azienda è aumentata dell'11% rispetto al primo semestre 2020, raggiungendo un totale di 9 milioni di tonnellate.
Nel secondo trimestre, le vendite totali di prodotti siderurgici del Gruppo NLMK sono aumentate dell'11% rispetto al trimestre precedente, mentre sono diminuite dell'1% su base annua, a 4,3 milioni di tonnellate, a fronte di un aumento delle vendite nel mercato russo, nonché di un aumento delle forniture di bramme e ghisa ai mercati esteri. Nello stesso periodo, le vendite di semilavorati a terzi sono aumentate del 57% rispetto al primo trimestre, principalmente grazie alle maggiori spedizioni di bramme, mentre le vendite di prodotti finiti sono aumentate dell'1% su base trimestrale, a 2,7 milioni di tonnellate, in un contesto di ripresa della domanda nei mercati chiave. Nei primi sei mesi di quest'anno, le vendite totali di prodotti siderurgici dell'azienda sono state pari a 8,2 milioni di tonnellate, in calo del 7% su base annua, con un aumento delle spedizioni di bramme a NLMK USA in un contesto di ottimi consumi nella regione.
Nel secondo trimestre di quest'anno, le vendite in Russia sono state pari a 2,8 milioni di tonnellate, in aumento dell'1% trimestre su trimestre e del 19% su base annua, mentre nel periodo gennaio-giugno sono state pari a 5,5 milioni di tonnellate, in aumento del 3% rispetto al primo semestre 2020.
Le vendite all'esportazione nel secodo trimestre sono state pari a 1,4 milioni di tonnellate, dato in calo del 30% su base annua e in aumento del 20% su base trimestrale. Nei primi sei mesi il dato si è fermato a 2,6 milioni di tonnellate, ossia il 23% in meno su base annua.