Magnitogorsk Iron and Steel Works (MMK) ha comunicato che la seconda fase del suo nuovo impianto di sinterizzazione altamente tecnologico è quasi terminata e pronta all’avvio. Andrà ad incrementare l’EBITDA di 40 milioni di dollari, oltre ad accrescere la produttività e ridurre notevolmente l’impatto ambientale dello stabilimento.
L’impianto di sinterizzazione n. 5 ha una capacità di oltre 5,5 milioni di tonnellate annue di materie prime di alta qualità. La società russa ha sottolineato che l’agglomerato con un contenuto superiore di ferro consente un aumento della produttività e una diminuzione del consumo di coke, portando ad un calo dei costi di produzione della ghisa di 8 dollari la tonnellata. La prima fase dell’impianto è stata avviata ad aprile 2019.
La costruzione del nuovo impianto rientra nella strategia d’investimento su vasta scala di MMK, che include importanti aggiornamenti del primo stadio di lavorazione. La società ha già avviato i lavori di progettazione per la costruzione della nuova batteria di forni a coke che andrà a sostituire gradualmente cinque batterie esistenti. Inoltre, è prevista la messa in funzione di un nuovo altoforno che prenderà il posto di altri tre. Attraverso questo programma d’investimento, MMK punta a ridurre ulteriormente i costi di produzione e migliorare la qualità dei propri prodotti, oltre che a tenere sotto controllo l’impatto sull’ambiente.