I prezzi del minerale australiano con un tenore di ferro pari al 62% hanno chiuso la scorsa settimana in ribasso e aperto la settimana corrente con un ulteriore calo di 1,5 $/t rispetto a venerdì 5 maggio, posizionandosi a quota 59,8-60,2 $/t CFR Cina.
Nel frattempo, secondo quanto riferito dalla Xinhua News Agency, in data 1 maggio le scorte di minerale ferroso ai principali trentatré porti cinesi sono ammontate a 120,71 milioni di tonnellate, evidenziando un incremento di 920.000 tonnellate (o dello 0,77%) rispetto allo scorso 24 aprile.
Secondo le previsioni, i prezzi dell'acciaio avrebbero dovuto indicare un temporaneo rialzo per effetto dei tagli alla produzione imposti in Cina in vista del One Belt One Road Forum, evento che avrà luogo a Pechino tra una settimana. Tale rialzo avrebbe dovuto riflettersi sulle quotazioni del minerale di ferro, pertanto i produttori siderurgici cinesi avrebbero dovuto incrementare gli acquisti di minerale nei primi giorni di maggio, allo scopo di aumentare le proprie scorte. Ciononostante, i volumi di minerale ferroso giacenti ai porti cinesi hanno continuato a crescere, e il movimento rialzista dei prezzi dell'acciaio è stato rimpiazzato da un trend oscillante. Di conseguenza, a metà della scorsa settimana i prezzi del minerale hanno iniziato a tendere al ribasso perdendo complessivamente il 3% rispetto alla settimana precedente.
Si prevede che questa settimana le acciaierie cinesi continueranno a rimandare gli acquisti di minerale a causa dei programmati tagli alla produzione. Pertanto, le quotazioni del minerale di ferro dovrebbero mantenere un orientamento ribassista.