Di seguito i dati, le rilevazioni e le osservazioni riportate durante l’undicesima conferenza annuale “New Horizons in Global Steel Markets” organizzata da SteelOrbis a Istanbul ieri, 17 novembre, dal segretario generale dell’associazione dei produttori di tubi turca, Mr Mehmet Zeren.
La produzione di tubi in Turchia è raddoppiata nel corso degli ultimi dieci anni, dai 2,25 milioni di tonnellate del 2005 ai 4,52 milioni di tonnellate del 2016, e ci si aspetta che cresca del 10% all’anno in seguito al recente incremento della domanda. Incremento per lo più dovuto, nel periodo 2015-2016, agli 1,2 milioni di tonnellate di tubi utilizzati per il progetto TANAP (Trans-Anatolian Pipeline Project), di cui 950.000 tonnellate di tubi forniti dai produttori turchi.
La Turchia esporta il 40% della produzione interna di tubi, tuttavia nei primi nove mesi dell’anno in corso l’esportazione è scesa del 6,6% su base annua principalmente a causa della diminuzione delle esportazioni verso gli Stati Uniti. La ragione di questo calo è da ricercare nei dazi compensativi nei confronti delle importazioni di tubi turchi e nel calo della domanda di tubi per la produzione di gas naturali avvenuto a seguito della diminuzione di prezzo del greggio. Inoltre le autorità statunitensi hanno affermato che i produttori di tubi turchi stanno utilizzando i prodotti di Erdemir come materia prima per le loro produzioni, evidenziando che Erdemir è un’azienda pubblica e quindi i tubifici turchi starebbero indirettamente beneficiando di sussidi pubblici.
Per quanto riguarda nuovi elementi che possano influenzare la domanda dell’industria dei tubi sono da segnalare il progetto con la Russia per il quale 400 chilometri di tubi verranno posati nelle acque e territori turchi, e progetti sul territorio legati alla realizzazione di impianti per acqua potabile e per il gas.