Nel corso del proprio intervento allo SteelOrbis 2017 Spring Conference & 76th IREPAS Meeting, Matthew Nolan, partner dello studio Arent Fox di Washington, DC, ha dichiarato che, poiché la Turchia è il nono esportatore di acciaio a livello mondiale, nonché l'ottavo maggior produttore e il sesto maggior importatore, non sorprende il fatto che il paese sia entrato nel mirino degli Stati Uniti.
Nel 2012 le esportazioni turche di acciai lunghi sono quasi raddoppiate rispetto all'anno precedente, accendendo un campanello d'allarme presso i produttori siderurgici statunitensi. Nonostante il Canada sia il terzo maggior esportatore di acciaio verso gli Stati Uniti - ha spiegato Matthew Nolan - il paese non è colpito da provvedimenti commerciali poiché USA e Canada possiedono congiuntamente delle acciaierie; ciò indica che i provvedimenti messi in campo dagli Stati Uniti sono prevalentemente strategici. Il legale ha aggiunto che le inchieste sui dazi servono solitamente a dare una spinta ai prezzi locali piuttosto che a garantire un commercio giusto, e che molto spesso si tenta di modificare le dinamiche di mercato attraverso nuove misure di salvaguardia.
Nolan ha inoltre toccato il tema dell'America First Trade Policy, che punta a far sì che le aziende rimangano negli Stati Uniti e creino lavoro all'interno del paese. "Non si tratta più di commercio, ma di ciò che andrà a beneficio dell'economia statunitense" ha detto il legale, il quale ha informato i partecipanti all'evento di una nota della Casa Bianca inviata al Dipartimento del Commercio per incoraggiare l'utilizzo di una metodologia di nuova introduzione in una causa commerciale in corso, con l'obiettivo di incrementare le probabilità che tale causa abbia come risultato la fissazione di provvedimenti.
Per finire, Nolan ha posto l'accento sul fatto che il nuovo "trade team" del presidente americano Donald Trump è formato in prevalenza da ex consiglieri di aziende siderurgiche statunitensi.